Per la rubrica “I colori del benessere” in collaborazione con il Bar Ciambellino di Valmadrera, questo mese ci lasciamo ispirare dai colori scuri come il blu e il viola.
Gli alimenti di questo colore come more, melanzane, cavolo viola, fagioli neri, prugne e riso venere sono accumunati dal contenere le molecole responsabili di questo colore: i polifenoli. Questa famiglia di molecole rappresenta un importante nutriente per il nostro organismo in particolare per l’intestino.
Come tutto il nostro corpo, anche l’intestino è popolato da una ricchissima flora batterica fatta di milioni e milioni di microrganismi, che collaborano alla nostra salute sistemica. I polifenoli, in particolare, rappresentano un alleato per garantire il corretto equilibrio di questi organismi, permettendogli di rimanere in salute più a lungo svolgendo le loro positive funzioni.
Un intestino sano è fondamentale per la nostra salute, la regolarità intestinale viene però spesso poco considerata, purtroppo anche dagli esperti del settore. È invece importantissimo valutare questo aspetto fin dal primo colloquio nutrizionale, ponendosi come obiettivo, qualora manchi, anche il raggiungimento di un buon equilibrio intestinale.
Per migliorare la regolarità intestinale esistono diversi accorgimenti, il primo riguarda senza dubbio la dieta e in particolare l’apporto di fibre, contenute in pasta e cereali integrali, frutta, verdura e legumi, e di acqua. È quindi importante cercare di consumare metà della porzione giornaliera di cerali nella loro versione integrale e di assumere in media 1,5 – 2 litri di acqua ogni giorno.
Un secondo accorgimento utile è la masticazione, è infatti fondamentale masticare bene e con calma. Riuscire a ridurre il boccone in piccolissimi pezzi già dalla bocca, permetterà che, una volta raggiunto l’intestino, la corretta consistenza favorirà le normali azioni di assorbimento, facilitando il transito e riducendo il gonfiore addominale. Infine, fondamentale per la regolarità intestinale è senza dubbio l’attività fisica, il movimento infatti ha un effetto di tipo meccanico permettendo ai muscoli addominali di contrarsi e facilitare il transito degli scarti e la successiva evacuazione.